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SERGIO MATTARELLA: «CORRUZIONE È FURTO DI DEMOCRAZIA»

 

10 dicembre 2015

Il richiamo del capo dello Stato arriva durante la Giornata mondiale contro la corruzione. Secondo Mattarella se è vero che «la corruzione è un furto di democrazia» è anche vero che?«c’è una dimensione personale dell’impegno per la legalità che va testimoniata, insegnata , sollecitata con la coerenza dei comportamenti».

La percezione della corruzione in Italia ha livelli abnormi: i primi in Europa secondo le statistiche di Transparency. Ancora ieri, secondo stime di Eurobarometer, il 98% delle aziende italiane ritiene che la corruzione sia molto diffusa in Italia, dato record all’interno dell’Ue; seconda, in questa particolare classifica, c’è la Grecia con il 96% e terza la Romania (95%).

Rispetto a questi dati così scoraggianti Mattarella risponde con un messaggio positivo ?«Liberare la vita sociale da questo cancro è possibile. Sconfiggere le mafie è alla nostra portata». E questo perché «corruzione, complicità e illegalità non sono fenomeni connaturati alle nostre società. È vero piuttosto che occorre essere attivi in questo campo, che dobbiamo porci obiettivi elevati sul piano della moralità pubblica e del senso civico». Agire, per esempio, tenendo presente che «occorre rafforzare l’azione educativa, a partire dalle famiglie, dalle scuole, dai corpi intermedi. Così cresce e si rafforza la democrazia».

La percezione del livello di corruzione, per esempio, diventa alta proprio quando emergono le inchieste giudiziarie che fanno scalpore. Ma ricorda ancora Mattarella:?«Le istituzioni, la magistratura, le forze di polizia dimostrano ogni giorno che i loro anticorpi sono attivi e rendono un servizio prezioso alla comunità. Quando i meccanismi di controllo, di accertamento e di sanzione funzionano, non vuol dire che ha prevalso lo scandalo, ma vuol dire il contrario: che il cancro del malaffare è stato individuato e colpito».

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