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News
Anac: dimidiazione cauzione provvisoria

 

13 aprile 2016

Il contratto di avvalimento può avere ad oggetto la certificazione di qualità laddove« la stessa sia compresa nella attestazione di qualificazione SOA», con la conseguenza che l’impresa ausiliata può « secondo quanto previsto dall’articolo 75, comma 7 d.lgs. 163/2006, ridurre l’importo del cinquanta per cento della cauzione provvisoria presentata.»

Qui Deliberazione n.226 del 02/03/2016

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ANAC: GARE DI SERVIZI, NO A CLAUSOLE LIMITATIVE DELLA PARTECIPAZIONE

  Negli affidamenti di servizi, è illegittima la  clausola  del bando di gara che vincola gli operatori economici a dare dimostrazione  della propria esperienza triennale precedente riferendosi   a «servizi identici e non analoghi rispetto a quelli oggetto dell'affidamento, senza che ciò sia necessario a realizzare un precipuo interesse dell'amministrazione». Qui Parere n.189 del 04/11/2015

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Anac: il Decreto taglia norme in materia di anticorruzione

  Lo scorso 2 febbraio è entrato in vigore il Decreto legislativo n. 10/2016, cd. Decreto “Taglia –norme” ,che ha eliminato un significativo numero di leggi contenenti l'obbligo a carico  del Governo  di intervenire in specifici settori con  regolamenti o decreti attuativi,  ad oggi mai emanati. In particolare, in materia di anticorruzione, è stato abrogato il comma 31 dell’ articolo 1 della  L. 190/2014,  che prevedeva come “ con uno o più decreti del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per le materie di competenza, (..) da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono individuate le informazioni rilevanti ai fini dell’applicazione...

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Delibera: Anac si pronuncia sul caso CONSIP

  Con Delibera n. 296, l’Anac ha precisato che è rimessa alla S.A. «la potestà di valutare il possesso del requisito di cui alla lettera f) dell’art. 38 d.lgs. 163/2006 e, quindi, la gravità degli illeciti professionali commessi dall’impresa, al fine di stabilire ex ante se il comportamento tenuto dalla stessa sia tale da far venir meno il requisito dell’affidabilità ad assumere le obbligazioni conseguenti all’eventuale aggiudicazione della gara». Inoltre «la disciplina recata dall’art. 80, comma 5, lett. c), del d.lgs. 50/2016, in relazione al c.d. grave illecito professionale, introduce nel quadro delle cause di esclusione rilevanti novità che incidono in maniera sostanziale sulle modalità con le quali la stazione appaltante è chiamata a valutare l’affidabilità professionale del concorrente». Infine...

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