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RPCT: incarico a personale di categoria D
11 giugno 2020

 

Di norma negli enti locali l’RPCT è individuato nel Segretario comunale ed eventuali scostamenti devono essere motivati.

Nel caso in questione relativo all’attribuzione di tali compiti ad un funzionario avvocato di categoria D, non apicale e che non svolge funzioni dirigenziali, l’Anac rileva che il provvedimento non è conforme alle disposizioni dell’art. 1, co. 7, legge 190/2012.

L’Autorità rileva che “in presenza di figure dirigenziali, un funzionario di categoria D potrebbe non avere l’autonomia e l’autorevolezza necessaria per esercitare il ruolo di RPCT” ed inoltre che “il conferimento dell’incarico di RPCT ad un funzionario iscritto all’ albo speciale degli avvocati di enti pubblici , già affrontata dall’Autorità nella deliberazione 841/2018, comporta incompatibilità tra le funzioni  deducibile dalla legge speciale sull’ iscrizione al predetto Albo, che richiede quale requisito principale l’esclusività delle funzioni legate all’ attività forense“.

Pertanto viene raccomandato all’ente locale di “valutare l’individuazione, all’ interno dell’Amministrazione, del soggetto più idoneo a cui conferire l’incarico di RPCT, perché possa svolgere i compiti di prevenzione della corruzione nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1, co. 7, della legge 190/2012, con efficacia e autonomia e indipendenza”.

Qui Delibera Anac. n.453/2020